
Pesa la decisione dell'Autorità per l'energia sulle tariffe 2015-2018 riguardanti lo stoccaggio di gas. Snam perde più del 12%.
Seduta di passione per il settore energetico italiano. Snam (IT0003153415) perde al momento il 12,3%, Terna (IT0003242622) il 6%, Enel (IT0003128367) il 3,5% e A2A (IT0001233417) il 3,1%.

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A pesare è la decisione dell'Autorità per l'energia sulle tariffe 2015-2018 riguardanti lo stoccaggio di gas. Il regolatore ha stabilito che il parametro di remunerazione resterà fisso per tre anni dopo un primo anno di variabilità. Piazza Affari si attende una decisione simile anche per quanto riguarda l'energia elettrica.
Gli investitori temono che l'assenza di aggiustamenti periodici legati all'inflazione assunta possa condurre ad un significativo calo degli utili delle compagnie energetiche.
Alcuni analisti hanno già reagito. Mediobanca e RBC Capital Market hanno declassato Snam rispettivamente da "Neutral" a "Underperform" e da "Outperform" a "Sector Perform". Mediobanca ha tagliato inoltre il suo rating su Terna da "Outperform" a "Neutral".