I consumi faticano a ripartire. L’ICC – l’indicatore elaborato da Confcommercio – è sceso a settembre, rispetto al mese precedente, dello 0,2%.
L’associazione dei commercianti indica indica che il declino dell’ICC è il frutto della “fragilità dell’attuale situazione economica in cui, sebbene la fase più negativa sembri superata, gli occasionali spunti di ripresa non riescono a tradursi in un sensibile recupero dei consumi che continuano a registrare una sostanziale stagnazione”.
Il calo dei consumi su base mensile deriva da una flessione dello 0,4% della domanda di servizi e da una stasi della domanda di beni.
Su base annua l’ICC è sceso a settembre dello 0,6%. Il calo tendenziale dipende da una diminuzione dello 0,9% della domanda di servizi e dello 0,4% della spesa per i beni.