Atlantia (IT0003506190) ha annunciato oggi che nei primi nove mesi del 2014 il suo Ebitda è aumentato del 25% a €2,48 miliardi. Il consensus era di €2,46 miliardi.
Atlantia ha beneficiato soprattutto dell’apporto delle società dell’ex gruppo Gemina, pari a €368 milioni. A parità di tassi di cambio e di perimetro di consolidamento, l’Ebitda è aumentato dell’8%.
Atlantia osserva che pur in presenza del persistere di un quadro macroeconomico italiano ancora debole, l’andamento del traffico autostradale ha mostrato segnali di positiva stabilizzazione, mentre quello aeroportuale ha evidenziato un marcato miglioramento, in particolare grazie alla crescita dei volumi di traffico internazionali. La contribuzione ai risultati di gruppo delle concessionarie in Sud America è stata positiva ma ha risentito del rallentamento dell’economia brasiliana e del deprezzamento delle rispettive valute nazionali
L’utile netto si è attestato a €623 milioni, in aumento del 12% rispetto allo stesso periodo del 2013 (+10%, se si escludono le variazioni di perimetro e i fenomeni non ricorrenti). I ricavi dei primi nove mesi sono cresciuti del 26% a circa €3,97 miliardi. (+9% a parità di tassi di cambio e di perimetro di consolidamento). Gli analisti avevano previsto un utile netto di €678 milioni e ricavi di €3,95 miliardi.
Sulla rete autostradale italiana il traffico è aumentato dello 0,8%, sulla rete estera è salito del 4,4%.
Il traffico aeroportuale passeggeri è aumentato del 5,5% nei due scali gestiti da Aeroporti di Roma (+1,8% il traffico domestico, +9,1% il traffico Ue e +3,0% il traffico extra-Ue).
L’indebitamento netto al 30 settembre era pari a €10,24 miliardi, in calo di €528 milioni rispetto alla fine del 2013 (€10,77 miliardi).