
UniCredit ha aumentato nel terzo trimestre l'utile dell'80% a 722 milioni. CET1 ratio stabile al 10,4%.
UniCredit (IT0000064854) ha annunciato oggi di aver aumentato nel terzo trimestre del 2014 il suo utile netto dell'80% a €722 milioni. Gli analisti avevano previsto €493 milioni. Piazza Cordusio ha beneficiato del taglio dei suoi costi e della solida performance delle sue attività nell'Europa dell'Est. I ricavi sono scesi del 2% a €5,6 miliardi. Il RoTE si è attestato al 6%.

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La Core Bank ha generato un utile netto di €1,1 miliardi (+26%), il suo margine di interesse è aumentato da anno ad anno del 4,5% a €3,1 miliardi. Il risultato è stato influenzato principalmente dal taglio dei tassi di mercato, parzialmente compensato dal re-pricing delle passività.
La riduzione del portafoglio Non-Core è continuata, con crediti lordi in diminuzione a €79,7 miliardi (-€8,2 miliardi rispetto al terzo trimestre del 2013).
I nuovi crediti erogati in Italia sono cresciuti lo scorso trimestre del 50,9% a €2,8 miliardi.
Il CET1 ratio fully loaded è rimasto stabile al 10,4%. Il Tier 1 ratio e il total capital ratio transitional pro-forma si sono attestati rispettivamente a 11,64% e 14,90%.
"I risultati di gruppo del trimestre e dei primi nove mesi ci portano molto vicini al nostro obiettivo di utile netto di €2 miliardi nel 2014 che confermiamo. Siamo molto soddisfatti di questo andamento positivo, nonostante un contesto macroeconomico ancora difficile", ha affermato Federico Ghizzoni, Amministratore Delegato di UniCredit.
A Piazza Affari il titolo scende al momento dell'1,8%.