L’Italia resta in recessione. L’Istat ha comunicato oggi che in base alle sue stime preliminari il PIL dell’Italia è calato nel terzo trimestre del 2014 dello 0,1%. Il dato è conforme alle previsioni degli economisti
Nel primo trimestre l’economia italiana era calata dello 0,1% e nel secondo dello 0,2%. Gli economisti parlano di “recessione tecnica” quando il PIL si contrae per due trimestri consecutivi.
Su base annua il PIL dell’Italia è calato nel terzo trimestre dello 0,4%, contro il -0,2% del trimestre precedente.
L’Istat spiega che il calo congiunturale del PIL è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura e dell’industria e di un aumento nei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte), parzialmente compensato da un apporto positivo della componente estera netta.
Il terzo trimestre del 2014 ha avuto quattro giornate lavorative in più del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al terzo trimestre del 2013.