
Nei confronti dell'ottobre del 2013 le retribuzioni sono aumentate dell'1%. L'aumento nel settore privato è statao dell'1,3%.
Nel mese di ottobre l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie è aumentato dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell'1% nei confronti di ottobre 2013. Lo ha comunicato oggi l'Istat.

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Con riferimento ai principali macrosettori, ad ottobre le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell'1,3% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
I settori che a ottobre presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: telecomunicazioni (3,5%), estrazione minerali (3,2%), gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi (3,0%). Si registrano variazioni nulle nel settore del commercio e in tutti i comparti della pubblica amministrazione.
Complessivamente, nei primi dieci mesi del 2014 la retribuzione oraria media è cresciuta dell'1,2% rispetto al corrispondente periodo del 2013.
Alla fine di ottobre 2014 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 43,6% degli occupati dipendenti e corrispondono al 40,6% del monte retributivo osservato. Tra i contratti monitorati dall'indagine Istat, nel mese di ottobre è stato recepito un solo accordo e nessuno è scaduto.
Alla fine dello scorso mese la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 56,4% nel totale dell'economia e del 43,7% nel settore privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 35,1 mesi per l'insieme dei dipendenti e di 19,7 mesi per quelli del settore privato.