I prezzi alla produzione sono calati in Italia ad ottobre dell’1,2%. Nel mese precedente l’indice dell’Istat era calato dell’1,7%. Su base mensile i prezzi alla produzione sono scesi dello 0,4% contro la variazione nulla registrata a settembre.
L’ufficio di statistica indica che i prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno diminuiscono dell’1,6% su base tendenziale e dello 0,6% rispetto al mese precedente. Al netto del comparto energetico si registra un aumento dello 0,1% in termini tendenziali ed un calo dello 0,1% in termini congiunturali.
I prezzi dei beni venduti sul mercato estero rimangono invariati rispetto al mese precedente (con una variazione nulla per l’area euro e un calo dello 0,2% per quella non euro). In termini tendenziali si registra un aumento dello 0,1% (variazione nulla per l’area euro e +0,2% per quella non euro).
Riguardo ai contributi settoriali alla dinamica tendenziale dell’indice generale, per il mercato interno quello più rilevante deriva dal comparto energetico (-1,8 punti percentuali). Sul mercato estero i contributi più ampi alla diminuzione derivano dall’energia sia per l’area euro (-0,3 punti percentuali) sia per quella non euro (-0,1 punti percentuali).
Il settore di attività economica per il quale si rileva il calo tendenziale dei prezzi più marcato è quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, con diminuzioni del 6,1% sul mercato interno e del 6,4% su quello estero.