Fiat Chrysler (NL0010877643) ha lanciato un’offerta di azioni e un prestito obbligazionario a conversione obbligatoria.
Le due operazioni, annunciate ad ottobre dal CEO Sergio Marchionne, hanno l’obiettivo di ridurre il debito e di finanziare l’ambizioso piano d’investimenti. Fiat Chrysler punta ad investire €48 miliardi fino al 2018 per rafforzare la sua posizione sul mercato mondiale dell’auto.
In un comunicato Fiat Chrysler indica che offrirà 87 milioni di azioni ordinarie, valore nominale €0,01 per azione, costituite da azioni ordinarie proprie e da ulteriori azioni ordinarie che intende emettere per reintegrare il capitale delle azioni cancellate ai sensi della normativa applicabile a seguito dell’esercizio da parte degli azionisti di Fiat del diritto di recesso loro riconosciuto dalla normativa italiana in connessione con la fusione transfrontaliera con Chrysler. Le banche collocatrici dell’offerta hanno un’opzione per acquistare da Fiat Chrysler al prezzo dell’offerta pubblica fino ad ulteriori 13 milioni di azioni ordinarie.
Il prestito obbligazionario a conversione obbligatoria ammonterà a $2,5 miliardi ed avrà scadenza 2016. Fiat Chrysler prevede che la cedola sia pagabile annualmente. Le banche collocatrici dell’offerta hanno l’opzione di acquistare un ulteriore ammontare nozionale fino a $375 milioni del prestito obbligazionario a conversione
obbligatoria.
Marchionne aveva indicato ad ottobre che le due operazioni annunciate oggi inietteranno nel gruppo circa €4 miliardi.
Exor (IT0001353140), l’azionista di riferimento di Fiat Chrysler, ha confermato la propria intenzione di acquistare un ammontare del prestito obbligazionario a conversione obbligatoria tale da proteggersi dalla diluizione della sua partecipazione pari a circa il 31% delle azioni ordinarie del gruppo italo-americano.