La Tasi costerà ai proprietari di prima casa in media 156 euro (78 euro da versare con il saldo), ma se si prendono a riferimento le sole città capoluogo il costo sale a 197 euro medi (98 euro per il saldo), con punte di 403 euro. È quanto emerge da un’elaborazione del Servizio Politiche Territoriali della Uil effettuata in vista del 16 Dicembre, data fissata per il pagamento del saldo della nuova tassa.
I dati sono rapportati alle rendite catastali medie nelle singole città capoluogo. L’aliquota media nei capoluoghi di provincia è del 2,6 per mille mentre quella complessiva (tutti i comuni) si attesta all’1,95% per mille. Gli importi pagati dalle famiglie produrranno un gettito di 3,7 miliardi di euro.
Secondo, Guglielmo Loy, Segretario Confederale Uil, la distribuzione della Tasi è meno equa di quella dell’Imu. “Pagherà un po’ di più chi prima era esente o pagava cifre basse e pagheranno molto meno i proprietari di quelle abitazioni con rendite catastali elevate”, ha osservato.
La Uil spiega che dalle simulazioni puntuali fatte sui pagamenti soggettivi delle famiglie nelle città capoluogo emerge che su 428 famiglie residenti nelle 107 città capoluogo, per il 53,5% di esse (1 famiglia su 2) la Tasi sarà più pesante di quanto pagato con l’Imu nel 2012. “E che la Tasi sia una tassa regressiva – aggiunge la Uil – lo dimostra ancor di più il fatto che, per le abitazioni a bassa rendita, essa è più alta dell’Imu per 6 famiglie su 10; mentre per le case di maggiore pregio la Tasi è più cara dell’Imu solo per 4 famiglie su 10”.
Secondo i risultati della simulazione Uil, il costo maggiore in valori assoluti si registra a Torino con 403 euro medi a famiglia; a Roma, invece, si pagheranno 391 euro medi; a Siena 356 euro; a Firenze 346 euro; a Genova 345 euro; a Bari 338 euro; a Bologna 331 euro; a Foggia 326 euro; a Como 321 euro; ad Ancona 318 euro.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!