
Il FTSE MIB ha perso il 2,8% a 18.078,97 punti. Sale controtendenza Fiat Chrysler.
La Borsa di Milano ha chiuso oggi per la sesta seduta di fila in ribasso. Il FTSE MIB ha perso il 2,8% a 18.078,97 punti.

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La seduta è stata molto volatile. Dopo una mattinata in rialzo Piazza Affari è crollata nel pomeriggio. Con l'avvicinarsi della riunione della Fed e delle elezioni del Presidente della Repubblica in Grecia il nervosimo sui mercati sta aumentando. A pesare sono stati inoltre il nuovo calo del prezzo del petrolio e l'ulteriore deprezzamento del rublo. La Banca Centrale della Russia ha avvertito che se le quotazioni del greggio resteranno a $60 al barile l'economia potrebbe scendere il prossimo anno del 4,5%.
In questo contesto i bancari sono stati anche oggi particolarmente deboli. Banca Popolare dell'Emilia Romagna (IT0000066123) ha perso il 2,6%, Banco Popolare (IT0004231566) il 3,3%, Mediobanca (IT0000062957) il 3%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 4,3%, UBI Banca (IT0003487029) il 3,7%, UniCredit (IT0000064854) il 4,7% e Banca MPS (IT0001334587) l'8,1%.
Tra i petroliferi Eni (IT0003132476) ha perso il 3,5% e Tenaris (LU0156801721) il 2,2%. Dopo le massive perdite della scorsa settimana Saipem (IT0000068525) ha chiuso in rialzo dello 0,2%.
Fiat Chrysler (NL0010877643) ha guadagnato lo 0,5%. Mediobanca ha riavviato la copertura sul titolo con "Outperform" ed un target sul prezzo a €12.