Banche: Nuovo record di sofferenze, ma si arresta il calo dei prestiti

La crisi del settore bancario italiano continua, ma ci sono alcuni segni di miglioramento. È quanto emerge dall’ultimo bollettino mensile dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana).

Le sofferenze lorde sono cresciute ad ottobre di €2,4 miliardi rispetto a settembre e di circa €32 miliardi rispetto allo stesso mese del 2013 (+21,7%) arrivando ad un totale di circa €179,3 miliardi. Si tratta di un nuovo livello record.

L’ABI avverte che a seguito del perdurare della crisi e dei suoi effetti, la rischiosità dei prestiti è ulteriormente cresciuta. Le sofferenze nette sono risultate ad ottobre pari a €83 miliardi, €1,8 miliardi in più rispetto al mese precedente e €9,8 miliardi in più rispetto all’ottobre 2013 (+12,6% l’incremento annuo).

In rapporto agli impieghi, le sofferenze lorde risultano pari al 9,5% ad ottobre (7,7% un anno prima). Si tratta del più alto livello dal giugno del 1998. Tale valore raggiunge il 15,8% per i piccoli operatori economici (13,4% ad ottobre 2013), il 15,7% per le imprese (12,3% un anno prima) ed il 6,8% per le famiglie consumatrici (6,3% ad ottobre 2013).

Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi totali si è attestato al 4,61%, dal 4,49% di settembre e dal 3,98% di ottobre 2013.

Per quanto riguarda i prestiti bancari a novembre c’è stato, secondo l’ABI, un miglioramento della dinamica annua. Sulla base di prime stime il totale prestiti a residenti in Italia (settore privato più Amministrazioni pubbliche al netto dei pct con controparti centrali) si è attestato a €1.813,3 miliardi, segnando una variazione annua di -1,6% (-2,1% il mese precedente).

I prestiti a famiglie e società non finanziarie hanno ammontato a novembre a €1.419 miliardi, segnando dopo oltre 30 mesi di valori negativi una variazione annua nulla, il miglior risultato da aprile 2012 (-0,7% ad ottobre).

Nel mese di ottobre la dinamica dei prestiti alle imprese non finanziarie è risultata pari a -3,1% (-3,3% il mese precedente). In lieve flessione la dinamica tendenziale del totale prestiti alle famiglie (-0,6% ad ottobre 2014, -0,7% il mese precedente).

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