Quasi il 30% delle partecipate pubbliche sono inattive. È quanto emerge dai dati raccolti ed elaborati dall’Istat.
Secondo l’ufficio di statistica nel 2012, sono 11.024 le unità per le quali si registra una forma di partecipazione pubblica in Italia, con un peso in termini di addetti pari a 977.792. Tra queste le imprese attive sono solo 7.685, quasi il 70% del totale. Esse impiegano 951.249 addetti, ovvero il 97,3% degli addetti di tutte le partecipate.
L’Istat ha considerato nella sua ricerca qualsiasi quota maggiore di 0 e fino al 100% del capitale delle unità partecipate. Nel dettaglio il 25,6% delle unità analizzate è partecipato al 100% da soggetti pubblici, il 29,1% delle unità è partecipato per una quota compresa tra il 50% e il 99,9%. Il 27,1% per una quota inferiore al 20%.
Il 68,7% delle unità (7.574) è partecipato da un solo soggetto pubblico. Gli addetti corrispondenti a tali unità sono 738.713, pari al 75,5% del totale.
Il 41,1% delle imprese è organizzato nella forma giuridica di società a responsabilità limitata ma il loro peso in termini di addetti è solo dell’8%.
La dimensione media delle imprese partecipate è di 124 addetti per impresa. La forma giuridica con la dimensione media maggiore (307 addetti per impresa), è la società per azioni, scelta dal 33% delle imprese partecipate, che ha un peso in termini di addetti dell’81,9% sul totale delle imprese partecipate.