
Le convenzioni notarili per trasferimenti di proprietà sono calate nel secondo trimestre del 3,1%. I mutui sono cresciuti del 5%.
Dopo la leggera ripresa registrata nei primi tre mesi dell'anno, il mercato immobiliare italiano è tornato a calare nel secondo trimestre. Lo ha comunicato l'Istat.

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Le convenzioni notarili per trasferimenti di proprietà sono calate su base annua complessivamente del 3,1%; la stessa variazione negativa si è registrata per i passaggi di immobili ad uso abitazione mentre i trasferimenti di unità immobiliari a uso economico sono scesi del 3,2%.
L'Istat spiega che nel secondo trimestre le convenzioni notarili per trasferimenti di proprietà di unità immobiliari sono state 151.994. Il 93,3% delle convenzioni rogate ha riguardato trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo ed accessori(141.833), il 6,0% unità immobiliari ad uso economico (9.126) e lo 0,7% (1.035) unità immobiliari ad uso speciale e multiproprietà.
A livello territoriale, nel comparto dell'immobiliare ad uso residenziale, si sono registrate variazioni negative in tutte le ripartizioni geografiche, con valori sotto la media nazionale nelle Isole (-9,7%) e al Sud (-5,4%). Anche nel settore dell'immobiliare ad uso economico, tutte le ripartizioni geografiche hanno fatto registrare variazioni negative, tranne le Isole (+4,5%).
Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche sono cresciute del 5%. Variazioni positive sono state registrate in tutte le ripartizioni geografiche, con valori sopra la media al Sud (+10,6%) e nel Centro (+9,6%).