La Borsa di Milano ha chiuso oggi in netto ribasso. Il FTSE MIB ha perso l’1,2% a 19.130,02 punti.
Anche l’ultima votazione al Parlamento greco per eleggere il Presidente della Repubblica è fallita. Di conseguenza, al premier Antonis Samaras non è restato altro che annunciare le elezioni politiche anticipate per il prossimo 25 gennaio. La notizia ha scatenato una pioggia di vendite su tutte le borse europee. Gli investitori temono una vittoria elettorale di Syriza, il partito di sinistra radicale guidato da Alexis Tsipras. Quest’ultimo ha promesso che se dovesse andare al governo dichiarerà nulli gli accordi con la troika e chiederà di ristrutturare al 70-80% il debito pubblico greco.
Nelle ultime ore di contrattazione Piazza Affari ha potuto ridurre significativamente le perdite grazie al buon andamento di Wall Street.
I bancari hanno sofferto in particolar modo. Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) ha perso l’1,1%, Banco Popolare (IT0004231566) l’1,8%, Mediobanca (IT0000062957) l’1,4%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2,3%, UBI Banca (IT0003487029) l’1,6%, UniCredit (IT0000064854) il 2,6%, Banca Popolare di Milano (IT0000064482) l’1,4% e Banca MPS (IT0001334587) lo 0,8%. I timori legati alla situazione della Grecia hanno fatto allargare lo spread con il Bund fino a 145 punti base.
Il settore del lusso ha sovraperformato l’intero mercato. Luxottica (IT0001479374) ha guadagnato l’1% e Yoox (IT0003540470) l’1,9%.
Tenaris (LU0156801721) ha beneficiato della ripresa del prezzo del petrolio ed ha chiuso in rialzo dello 0,7%.