Una buona notizia per i conti pubblici. Sulla base dei dati preliminari del mese di dicembre, il fabbisogno del settore statale nel 2014 si è attestato a 76,8 miliardi di euro, con un miglioramento di oltre 3,5 miliardi rispetto al risultato del 2013. Lo ha comunicato oggi il Tesoro.
“Nel confronto con lo scorso anno – si legge in una nota – il risultato positivo è legato a una contenuta dinamica della spesa, in presenza di una flessione degli incassi fiscali imputabile, tra l’altro, alle compensazioni dei datori di lavoro per l’erogazione del cosiddetto bonus 80 euro”.
Dal lato dei pagamenti è stata registrata una maggiore spesa per interessi sul debito dovuta al diverso profilo di rimborso delle cedole e minori pagamenti per operazioni finanziarie. “In particolare – ricorda il Tesoro – nel 2013 erano stati effettuati pagamenti per la partecipazione all’aumento di capitale a favore della Banca Europea per gli Investimenti e per la sottoscrizione di strumenti finanziari a favore del Monte dei Paschi di Siena”.
I dati di dicembre
Nel solo mese di dicembre l’avanzo del settore statale è stimato, in via provvisoria, in 5,1 miliardi, che si confronta con i 15,58 miliardi realizzati nel dicembre 2013. Nel confronto con lo stesso mese dell’anno precedente c’è stata una riduzione degli incassi fiscali, che sconta i minori versamenti da parte dei soggetti esercenti attività finanziarie, creditizie e assicurative per i quali nel dicembre 2013 erano state incrementate le aliquote IRES e IRAP.
Si segnalano inoltre: un incremento dei prelevamenti dai conti di tesoreria, dovuti anche ai pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione, maggiori pagamenti per interessi sul debito pubblico per una diversa calendarizzazione delle scadenze, nonché maggiori contributi al bilancio comunitario.
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