
Nei primi tre trimestri del 2014 il deficit è salito al 3,7%. Calano le entrate totali.
Il rapporto deficit/Pil dell'Italia è stato nel terzo trimestre del 2014 pari al 3,5%, in aumento dello 0,2% rispetto a quello del corrispondente periodo del 2013. Lo ha comunicato oggi l'Istat.

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Nei primi tre trimestri del 2014 si è registrato un rapporto tra indebitamento netto e PIL pari al 3,7%, con un peggioramento di 0,3 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente.
Nel terzo trimestre 2014 il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un'incidenza sul Pil dello 0,8%, inferiore di 0,5 punti percentuali rispetto a quella del terzo trimestre del 2013.
Il saldo corrente è stato anch'esso positivo, con un'incidenza sul Pil dello 0,2% (0,1% nel terzo trimestre del 2013).
Nel terzo trimestre 2014, le uscite totali sono aumentate, in termini tendenziali, dello 0,8%; la loro incidenza rispetto al PIL è del 48,0% (47,4% nel corrispondente trimestre dell'anno precedente). Le uscite correnti sono aumentate dello 0,2% (+1,2% al netto della spesa per interessi), mentre quelle in conto capitale sono aumentate dell'8,0%.
Nei primi tre trimestri del 2014, le uscite totali sono pari al 48,7% del PIL; il rapporto è invariato rispetto al corrispondente periodo del 2013.
Nel terzo trimestre del 2014 le entrate totali sono aumentate, in termini tendenziali, dello 0,4%; la loro incidenza sul PIL (44,5%) è salita di 0,4 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2013. La pressione fiscale è stata pari al 40,9%, superiore di 0,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Nei primi tre trimestri del 2014, le entrate totali sono diminuite, in termini tendenziali, dello 0,7% con un'incidenza sul PIL del 45,0% (45,3% nel corrispondente periodo del 2013). La pressione fiscale è pari al 40,7%, con una diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al medesimo periodo del 2013.