
La Confcommercio non si attende per i prossimi mesi dinamiche più sostenute della domanda. Pesa ancora la debolezza dell'economia.
I consumi restano deboli. L'ICC - l'indicatore elaborato da Confcommercio - ha registrato a novembre una crescita dello 0,2% rispetto ad ottobre e un calo dello 0,3% tendenziale.

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L'associazione dei commercianti osserva che il dato dell'ultimo mese, che ha determinato anche un modesto miglioramento della media mobile a tre mesi, pur indicando il proseguimento della fase di lieve recupero dei livelli di consumo da parte delle famiglie si inserisce in un contesto congiunturale difficile, che non sembra idoneo a supportare, nei prossimi mesi, dinamiche più sostenute della domanda.
"Sul versante della fiducia delle famiglie - spiega la Confcommercio - non si avvertono, infatti, segnali positivi, con un ulteriore peggioramento, a dicembre, del sentiment. Anche dal lato delle imprese non si registrano attese di un significativo miglioramento, a breve, del quadro economico".
La Confcommercio indica inoltre che situazione di stagnazione-recessione in cui si trova il paese da alcuni mesi si è tradotta, a novembre, in un peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro.