
Il FTSE MIB ha perso l'1,6% a 18.410,68 punti. Vendite sul settore industriale. Bene Banca Popolare di Milano.
La Borsa di Milano ha chiuso oggi in netta flessione. Il FTSE MIB ha perso l'1,6% a 18.410,68 punti.

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La seduta è stata volatile. Secondo l'avvocato generale della Corte di giustizia europea, Pedro Cruz Villalon, il programma OMT (Outright Monetary Transactions) della BCE è "in linea di principio" conforme ai trattati europei. La notizia ha potuto sostenere solo temporaneamente Piazza Affari.
A pesare sono stati i timori legati alle prospettive dell'economia. La Banca Mondiale ha tagliato le sue stime di crescita per il 2015 e il 2016. Piazza Affari ha incrementato nel pomeriggio le perdite a causa della negativa apertura i Wall Street. Le vendite al dettaglio hanno registrato negli USA a sorpresa un forte calo. J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) ha annunciato inoltre una debole trimestrale.
In questo contesto le vendite hanno colpito soprattutto il settore industriale. Prysmian (IT0004176001) ha perso il 3,1%, Buzzi Unicem (IT0001347308) il 4,8% e CNH Industrial (NL0010545661) il 2,2%.
Male anche i petroliferi. Eni (IT0003132476) ha perso il 3%, Saipem (IT0000068525) lo 0,9% e Tenaris (LU0156801721) il 2%. Il prezzo del petrolio ha aggiornato oggi i minimi da quasi sei anni.
Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha guadagnato l'1,8%. Il sindacato Uilca ha aperto alle proposte di modifica della governance e chiesto il ritorno al dividendo.