La Borsa di Milano ha chiuso oggi in forte rialzo. Il FTSE MIB ha guadagnato il 2,6% a 21.011,55 punti.
Piazza Affari ha beneficiato del calo dei timori legati alla situazione della Grecia. Il nuovo ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, ha presentato un piano per superare le divergenze con i creditori del Paese. Atene non chiede una cancellazione del debito, ma propone uno “swap” tra gli attuali titoli e dei nuovi bond.
Tra i bancari Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha guadagnato il 6,9%, Banco Popolare (IT0004231566) il 5,5%, UniCredit (IT0000064854) il 4,8%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 3%, UBI Banca (IT0003487029) il 6,1%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) il 6,1%, Banca MPS (IT0001334587) l’1,9% e Mediobanca (IT0000062957) l’1,9%. Il rendimento del BTP a dieci anni è sceso all’1,59%. Lo spread con il Bund si è ristretto a 122 punti base.
I petroliferi hanno continuato a recuperare terreno sulla scia del prezzo del petrolio. Saipem (IT0000068525) ha guadagnato il 3,5%, Tenaris (LU0156801721) il 5,5% e Eni (IT0003132476) il 3,7%. Le quotazioni del WTI sono tornate oggi al di sopra di $50 al barile.
FCA (NL0010877643) ha chiuso in rialzo del 2,6%. Il costruttore di auto ha registrato lo scorso mese in Italia una crescita superiore a quella dell’intero mercato.