UniCredit (IT0000064854) ha annunciato oggi di aver chiuso il quarto trimestre del 2014 con un utile di €170,4 milioni. Gli analisti avevano previsto €180 milioni. UniCredit aveva registrato nel quarto trimestre del 2013 una maxi perdita di €15 miliardi a causa della pulizia di bilancio. Nell’intero 2014 l’utile netto ha ammontato a €2 miliardi contro il rosso di €13,9 miliardi del 2013.
I ricavi si sono attestati a €5,5 miliardi nel quarto trimestre (-2,1%) e a €22,2 miliardi nel 2014 (-2%).
Il margine di interesse ha ammontato a €3,1 miliardi nel quarto trimestre (-0,3%) e ad oltre €12 miliardi nell’intero anno, grazie al minor costo delle passività, che hanno più che compensato le dinamiche dei volumi dei prestiti e dei depositi, e alla diminuzione dei tassi di mercato nel corso dell’anno.
Le commissioni sono salite nel quarto trimestre del 2,7% a €1,8 miliardi. Nel 2014 le commissioni hanno ammontato a €7,4 miliardi, in aumento del 4,3% rispetto al 2013.
Gli accantonamenti su crediti si sono attestati a €754,3 milioni, in calo del 62,9% rispetto al quarto trimestre del 2013. Nell’intero 2014 gli accantonamenti su crediti sono scesi del 43,2% a €2,1 miliardi, con un costo del rischio pari a 50pb.
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale il CET1 ratio transitional si attesta a fine dicembre al 10,41% e quello “fully loaded” al 10,02%. Entrambi gli indicatori sono scesi rispetto al terzo trimestre quando erano rispettivamente al 10,8% e al 10,4%.
UniCredit ha annunciato il pagamento di uno script dividend di €0,12 per azione (+20%) con un pay out ratio del 35%.
Il titolo scende al momento a Piazza Affari del 2,6%.