
Secondo Bruxelles il livello di squilibri macroeconomici dell’Italia in tema di debito pubblico e competitività non sarebbe cambiato.
La Commissione Europea ha promosso la Legge di Stabilità del governo Renzi. Lo ha comunicato il Mef (Ministero dell'Economia e delle Finanze).

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"La Commissione europea - si legge in una nota - ha discusso oggi a Bruxelles, con una riunione del Collegio dei Commissari, le valutazioni annuali sulla crescita nell’Unione affrontando la situazione dei singoli paesi membri".
Le autorità europee hanno constatato che "il livello di squilibri macroeconomici dell’Italia in tema di debito pubblico e competitività non è cambiato rispetto al passato e quindi non richiede l’apertura di una procedura".
La Commissione europea ha anche valutato gli sforzi dei singoli paesi di migliorare i propri bilanci e ha concluso che per l'Italia non è necessario avviare una procedura per deficit eccessivo.
"Siamo soddisfatti dell’opinione espressa dalla Commissione europea sul bilancio italiano", ha commentato il ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan.
"Il riconoscimento della corretta impostazione che abbiamo dato alle finanze pubbliche è un risultato importante soprattutto perché solo pochi mesi fa non era per nulla scontato", ha aggiunto.
"La decisione della Commissione di non avviare una procedura è dovuta – per un verso – alla constatazione dell’esistenza di fattori esterni come il quadro macroeconomico negativo degli ultimi anni, ma soprattutto alle riforme strutturali attuate dal Governo italiano e a una politica economica che sostiene la crescita pur continuando nel percorso di risanamento dei conti pubblici", ha concluso Padoan.