Il Centro Studi di Confindustria (Csc) ha rivisto al rialzo la sua stima sulla produzione industrialea febbraio a +0,4%, dal precedente +0,2%.
Il Csc osserva che nonostante il calo avvenuto a gennaio il trend del trimestre rimane positivo e che a febbraio è possibile un rimbalzo dell’attività anche più forte di quello stimato. Lo scorso mese il PMI manifatturiero è salito infatti più delle attese raggiungendo i massimi livelli da luglio 2014. Tutte le componenti hanno registrato significativi progressi con i nuovi ordini che sono cresciuti per la prima volta da ottobre.
L’Istat ha comunicato oggi che la produzione industriale italiana è calata a gennaio dello 0,7% su mese e del -2,2% su anno. Il dato è stato nettamente inferiore alle attese.
Secondo il Csc il calo, che viene dopo due incrementi consecutivi dell’attività, potrebbe essere riconducibile, in parte, a un problema statistico legato al calendario. “Nella prima settimana di gennaio, infatti, erano possibili due ponti (venerdì 2 e lunedì 5) e i dati sui consumi elettrici dicono chiaramente che l’attività produttiva ne è stata negativamente influenzata”.