La Borsa di Milano ha chiuso oggi in rosso. Il FTSE MIB ha perso lo 0,9% a 22.723,06 punti.
In assenza di impulsi positivi a Piazza Affari sono scattate delle prese di beneficio. Molti investitori non hanno voluto correre rischi in attesa delle indicazioni che arriveranno domani dalla Fed. Non hanno aiutato i deboli dati macroeconomici. L’indice ZEW tedesco è salito solo leggermente a marzo. Le costruzioni di nuove case hanno registrato negli USA un forte calo.
Tra i bancari Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha perso il 3,3%, Banco Popolare (IT0004231566) lo 0,6%, UniCredit (IT0000064854) l’1,3%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) l’1,2%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) il 3,7%, Banca MPS (IT0001334587) l’1,1% e UBI Banca (IT0003487029) il 2,7%. Lo spread con il Bund si è allargato a 98 punti base.
Finmeccanica (IT0001407847) ha perso il 2,6%. Secondo delle indiscrezioni di stampa l’amministratore delegato Mauro Moretti consiera insoddisfacenti i risultati della joint venture Sukhoi Civil Aircraft.
GTECH (IT0003380919) ha guadagnato il 2,9%. L’Alta Corte britannica ha approvato il completamento della fusione con IGT (US4599021023).
Eni (IT0003132476) ha guadagnato lo 0,5%. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha smentito di voler collocare sul mercato quote del cane a sei zampe.