La Borsa di Milano ha chiuso oggi in forte flessione. Il FTSE MIB ha perso il 2,8% a 22.576,35 punti.
A pesare sono stati i nuovi timori relativi alla situazione della Grecia. Secondo delle voci di stampa ci sarebbero delle divergenze tra i creditori internazionali di Atene. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) avrebbe chiesto agli altri due membri dell’ex troika, UE e BCE, un ulteriore hair cut del debito greco. Le tensioni sui mercati hanno fatto balzare lo spread con il Bund al di sopra di 130 punti base.
Tra i bancari Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha perso il 4%, Banco Popolare (IT0004231566) il 3,3%, UniCredit (IT0000064854) il 3,7%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 3,2%, Mediobanca (IT0000062957) il 3% e UBI Banca (IT0003487029) il 4,3%.
Banca MPS (IT0001334587) ha guadagnato controtendenza il 4,6%. La banca senese beneficerebbe in particolar modo della costituzione di una bad bank a partecipazione pubblica di cui ha parlato ieri il premier Matteo Renzi.
Mediaset (IT0001063210) ha perso il 4,7%. Tutti i componenti del consiglio di amministrazione della controllata Ei Towers (IT0003043418) sono indagati per aggiotaggio nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Milano sull’operazione Rai Way (IT0005054967).
Telecom Italia (IT0003497168) ha perso il 4,4%. L’operatore telefonico ha detto addio al progetto Metroweb e firmato un accordo con Fastweb per sviluppare la banda ultralarga fino a 100 megabit usando rame e fibra.
Luxottica (IT0001479374) ha perso il 4,2%. Il leader del settore dell’occhialeria ha annunciato una solida trimestrale, una parte del mercato aveva però scommesso su un miglioramento della guidance.
Generali (IT0000062072) ha perso il 3,3%. Barclays ha tagliato il suo rating sul titolo del gruppo assicurativo da “Overweight” ad “Equal-weight”.
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