
L'FMI ha alzato le stime di crescita per l'Italia nel 2015 e nel 2016.
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha alzato le sue stime di crescita per l'Italia. L'istituzione con sede a Washington prevede ora per quest'anno aumento del PIL dello 0,7% (dal precedente 0,5%) e per il prossimo dell'1,2% (da 1,1%).

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Nella nota a conclusione della missione di primavera nel nostro Paese l'FMI indica che l'economia italiana è uscita quest'anno dalla recessione grazie alle mosse della BCE e all'azione del governo.
L'FMI sostiene ampiamente le misure dell'esecutivo di Matteo Renzi, avverte tuttavia che non bisogna rilassarsi perché i problemi strutturali sono lungi dall'essere superati. "C'è ora una finestra di opportunità per spingere al massimo con riforme più profonde per far accelerare la crescita".
Gli esperti dell'FMI consigliano in particolar di riaumentare il ritmo delle privatizzazioni e di creare una "bad bank" per alleggerire i bilanci delle banche dalle sofferenze.