
Appena il 52,8% dei giovani italiani tra i 25 e i 29 anni ha un'occupazione.
L'elevata disoccupazione giovanile è un problema particolarmente grave in Italia. Lo ha confermato un rapporto pubblicato oggi dall'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico).

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Appena il 52,8% dei giovani italiani tra i 25 e i 29 anni ha un'occupazione. In questo modo l'Italia è l'ultimo paese dell'OCSE per occupazione giovanile. La media dell'intera aerea è al 73,7%. La Grecia, in cui la situazione è peggiore che nel nostro Paese, non è inclusa nella classifica.
Penultima e terzultima sono rispettivamente Spagna (58,1%) e Slovacchia (66,9%). I Paesi con la maggior percentuale di giovani occupati sono invece Olanda (81,7%), Austria (81,4%) e Giappone (81,2%).
Un altro elemento che preoccupa è l'elevato numero di giovani inattivi. I cosiddetti "Neet", che non sono nè occupati, nè a scuola o in formazione, sono in Italia il 26,1% del totale, a fronte di una media OCSE del 14,9%. Peggio solo la Spagna (Grecia e Turchia non sono incluse nella classifica). Bene l'Olanda (8,9%), la Norvegia (9,1%) e la Svezia (9,4%).