La ripresa dei consumi ha frenato a maggio. L’ICC – l’indicatore elaborato da Confcommercio – è calato rispetto ad aprile dello 0,3%.
L’associazione dei commercianti indica che il calo deriva da un ridimensionamento della domanda sia di beni (-0,4%) che di servizi (-0,2%).
Su base l’ICC è aumentato dell’1,2%. Nel confronto con il mese di maggio del 2014 si registra un andamento positivo sia della domanda relativa ai beni (+1,3%) che di quella per i servizi (+1,0%).
Per quanto riguarda la tendenza a breve dei prezzi al consumo, l’Ufficio Studi Confcommercio stima per luglio una variazione nulla dei prezzi. Nel confronto con luglio 2014 la variazione del NIC dovrebbe attestarsi allo 0,2%, la terza variazione positiva dopo un quadrimestre di deflazione.