La Borsa di Milano ha chiuso oggi in deciso ribasso. Il FTSE MIB ha perso il 4% a 21.600,72 punti.
Al referendum sul piano dei creditori i greci hanno detto ieri No con oltre il 61% dei voti. I mercati finanziari temono ora una Grexit dalle incerte conseguenze per l’intera Europa.
In questo contesto lo spread con il Bund è balzato al di sopra di 160 punti base. Quasi tutti i titoli del FTSE MIB hanno chiuso in rosso. Sul settore finanziario si è scatenata una pioggia di vendite.
Tra i bancari Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha perso il 5,5%, Banco Popolare (IT0004231566) il 6,6%, UniCredit (IT0000064854) il 6,1%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 6%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) il 5,9%, Banca MPS (IT0001334587) l’11,5%, Mediobanca (IT0000062957) il 3,1% e UBI Banca (IT0003487029) il 6,6%.
Tra i titoli delle compagnie impegnate nel risparmio gestito Azimut (IT0003261697) ha perso il 5,6% e Mediolanum (IT0001279501) il 6,6%
Tra gli assicurativi Generali (IT0000062072) ha perso il 3,3% e UnipolSai (IT0004827447) il 4,2%.
Fiat Chrysler (NL0010877643) ha perso l’1%. Sergio Marchionne ha dichiarato di attendersi che la Ferrari verrà valutata almeno €10 miliardi.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha guadagnato l’1,7%. Sul mercato è circolata la voce che il produttore di semiconduttori sia in procinto di ricevere un’importante commessa relativa all’iPhone 6s.