
L'OCSE sottolinea i gravi problemi che hanno i giovani italiani a trovare un impiego.
La crescita dell'Italia resterà contenuta ancora per un po' di tempo. Lo afferma l'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) nel suo "Employment Outlook".

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L'istituzione con sede a Parigi indica che secondo le sue recenti stime il PIL italiano crescerà dello 0,6% nel 2015 e dell’1,5% nel 2016, in entrambi gli anni al di sotto della crescita prevista per la zona euro e per l'intera area OCSE.
La più debole ripresa economica si riflette sul mercato del lavoro. L'OCSE osserva che nonostante il tasso di disoccupazione in Italia sia sceso a maggio al 12,4%, resta 1,3 punti percentuali al di sopra di quello dell'Eurozona.
L'OCSE prevede che dopo aver raggiunto un picco del 12,7% nel 2014, il tasso di disoccupazione scenderà alla fine del 2015 al 12,4% e nel 2016 all'11,9%.
L'OCSE sottolinea i gravi problemi che hanno i giovani a trovare un impiego. La disoccupazione giovanile in Italia nel 2014 è aumentata del 2,7% rispetto al 2013, arrivando a quota 42,7%. La percentuale è più che raddoppiata dal 2007, quando si fermava al 20,4%.