
Le importazioni extra Ue sono cresciute lo scorso mese del 5,4%.
L'Istat ha comunicato oggi che le esportazioni verso i paesi extra Ue sono calate a giugno dell'1,6%.

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L'ufficio di statistica osserva che il calo congiunturale delle esportazioni ha riguardato tutti i raggruppamenti principali di beni, a eccezione dell'energia (+12,3%). I beni di consumo durevoli (-5,3%) e i beni strumentali (-3,2%) hanno registrato la flessione più marcata.
Su base annua le esportazioni sono aumentate a giugno del 9,1%. Il dato è stato condizionato da una differenza nei giorni lavorativi (21 di giugno 2015 rispetto a 20 di giugno 2014). Al netto di questo effetto, la crescita tendenziale è stata pari a +5,6%. La crescita ha riguardato tutti i comparti ed è stata particolarmente intensa per l'energia (+30,8%).
Le importazioni dai Paesi extra Ue sono aumentate lo scorso mese, rispetto a maggio del 5,4%. L'aumento - spiega l'Istat - è ascrivibile a tutti i comparti, ed è stata particolarmente accentuata per i beni strumentali (+13,5%) e l'energia (+6,7%).
Su base annua le importazioni sono aumentate del 9,4%. Al netto della componente energetica (-11,2%), l'aumento degli acquisti è stato doppio (+18,8%).
A giugno il surplus commerciale si è attestato a circa €2,3 miliardi, in aumento rispetto a quello dello stesso mese dell'anno precedente (€2,1 miliardi). Il surplus nell'interscambio di prodotti non energetici è pari a €4,8 miliardi, rispetto ai €5,4 miliardi di giugno 2014.