
Il CsC potrebbe rivedere al rialzo le sue stime sul PIL nel 2015.
I recenti progressi dell’economia italiana sono in linea o perfino superiori alle attese. Lo afferma il Centro studi di Confidustria (CsC).

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"Nell’industria produzione, fatturato e ordini accelerano, tirati dalla domanda interna come prova il balzo dell’import", si legge nella "Congiuntura Flash" di luglio.
Il CsC aggiunge che l’occupazione è ripartita e consolida fiducia e capacità di spesa delle famiglie. Gli indicatori danno investimenti in recupero. L’offerta di credito si allenta e le misure appena varate per smaltire le sofferenze aiuteranno il rilancio dei prestiti bancari. Inoltre, le condizioni internazionali sono ancora più favorevoli di quelle incorporate nelle ultime previsioni.
Il CsC potrebbe perciò rivedere al rialzo le sue stime sul PIL nel 2015 che sono attualmente ferme a +0,8%.
Il CsC avverte tuttavia che resta necessario rafforzare la lenta risalita dell’economia proseguendo lungo la strada delle riforme strutturali, inclusa la riduzione del carico fiscale che zavorra la competitività delle imprese.