
Il FTSE MIB ha perso lo 0,5% a 23.507,70 punti. Deboli i bancari. Male Fiat Chrysler e Saipem.
La Borsa di Milano ha chiuso oggi per la quarta seduta di fila in ribasso. Il FTSE MIB ha perso lo 0,5% a 23.507,70 punti.

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Piazza Affari si è indebolita nel pomeriggio. A pesare è stato il negativo andamento di Wall Street. Gli indici statunitensi hanno incrementato le perdite alla notizia che le vendite di nuove case sono scese a giugno ai minimi da sette mesi.
I timori relativi alla situazione della Grecia sono inoltre riaumentati. Secondo quanto riporta il quotidiano finanziario tedesco "Handelsblatt" i creditori internazionali accuserebbero Atene di non rispettare gli accordi. L'inizio delle trattative per il terzo piano di salvataggio potrebbe perciò slittare.
I bancari hanno chiuso deboli. Banco Popolare (IT0004231566) ha perso l'1,3%, UniCredit (IT0000064854) l'1,1%, Banca Popolare dell'Emilia Romagna (IT0000066123) l'1,2%, Banca MPS (IT0001334587) l'1,8%, Mediobanca (IT0000062957) l'1,1% e UBI Banca (IT0003487029) il 2,4%.
Saipem (IT0000068525) ha perso il 2,2%. Secondo quanto riporta l'agenzia stampa "Reuters" il gruppo di ingegneristica petrolifera starebbe lavorando a un piano di ristrutturazione che prevede il taglio dei costi e la razionalizzazione del portafoglio.
Dopo il balzo di ieri STMicroelectronics (NL0000226223) ha perso il 2,5%. Alcune banche d'affari hanno tagliato oggi il loro target price per il titolo.
Fiat Chrysler (NL0010877643) ha perso il 2%. Il costruttore italo-americano ha annunciato che richiamerà negli USA circa 1,4 milioni di veicoli, dotati di una determinata radiotrasmissione, per aggiornare il software e renderlo anti-hacker.
Nel settore dell'abbigliamento. Moncler (IT0004965148) ha guadagnato l'1% e Salvatore Ferragamo (IT0004712375) l'1,4%. La Cina ha deciso di ridurre le imposte su alcuni beni di importazione, principalmente di uso quotidiano.