Maxi fusione nel settore italiano delle telefomunicazioni. CK Hutchison Holdings (US12562Y1001), società di controllo di 3 Italia, e VimpelCom (US92719A1060), società di controllo di Wind, hanno comunicato di aver raggiunto un accordo per una joint venture paritetica per la gestione delle loro controllate italiane.
“Attraverso l’integrazione delle loro attività, 3 Italia e Wind acquisiranno la dimensione e l’efficienza necessarie per continuare ad offrire servizi di telecomunicazioni innovativi a prezzi competitivi e per competere in modo ancora più incisivo sul mercato italiano”, si legge in una nota.
La nuova entità avrà oltre 31 milioni di clienti mobili e 2,8 milioni nel fisso (di cui 2,2 milioni broadband). 3 Italia e Wind si attendono di realizzare dalla loro integrazione di realizzare efficienze, sia Capex che Opex, per un valore attuale di oltre €5 miliardi al netto dei costi di integrazione.
La joint venture holding company (Hutchison 3G Italy Investments sarà proprietaria di 3 Italia e Wind, mentre CK Hutchison e VimpelCom controlleranno indirettamente il 50% delle azioni della joint venture. A conclusione dell’operazione non vi sarà alcun obbligo per nessuna delle due società controllanti di contribuire con ulteriori fondi.
VimpelCom e CK Hutchison indicano di aver previsto una struttura di governance chiara per garantire una joint venture di successo con un management team sostenuto da un consiglio di amministrazione composto da 6 manager, 3 per ciascuna delle due controllanti. Il Chairman del CDA sarà nominato alternativamente dalle due società ogni 18 mesi ed il suo voto sarà determinante su alcune questioni fondamentali di business.
La nuova società sarà guidata da Maximo Ibarra, attuale CEO di Wind. Vincenzo Novari, attuale CEO di 3 Italia, ad operazione completata, sarà nominato senior adviser di CK Hutchison per l’Italia e sarà inoltre membro del CDA della joint venture per CK Hutchison.
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