La Borsa di Milano ha chiuso oggi in netto ribasso. Il FTSE MIB ha perso l’1,1% a 22.442,69 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è sceso a 94 punti base.
La Fed ha lasciato ieri i suoi tassi invariati, ma segnalato che la stretta monetaria potrebbe iniziare a dicembre. A pesare su Piazza Affari sono stati inoltre i deboli risultati societari.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha perso il 4,8%. Il primo produttore europeo di semiconduttori ha avvertito di attendersi per il corrente trimestre un calo sequenziale dei ricavi di circa il 6%.
Eni (IT0003132476) ha perso l’1,2%. Il cane a sei zampe ha chiuso il terzo trimestre in rosso di €952 milioni.
CNH Industrial (NL0010545661) ha perso lo 0,9%. Il produttore di veicoli industriali ha annunciato per il terzo trimestre una perdita di $128 milioni e tagliato le stime sui ricavi nel 2015.
Fiat Chrysler (NL0010877643) ha perso l’1,7%. Banca IMI ha tagliato il suo rating sul titolo da “Buy” a “Add”.
Telecom Italia (IT0003497168) ha guadagnato l’8,7%. Secondo quanto riportano diverse fonti il miliardario francese Xavier Neil, fondatore del gruppo telefonico Iliad (FR0004035913), avrebbe acquistato l’11,2% della compagnia italiana.
Tra i bancari Banco Popolare (IT0004231566) ha perso il 4,1%, Banca MPS (IT0001334587) il 3,5% e UBI Banca (IT0003487029) il 3,7%. L’intero settore bancario europeo è stato oggi debole a causa della maxi perdita annunciata da Deutsche Bank (DE0005140008).