A settembre i prezzi alla produzione sono calati dello 0,2% rispetto ad agosto e del 3% rispetto allo stesso mese del 2014. Lo ha comunicato oggi l’Istat.
L’ufficio di statistica indica che i prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno sono calati dello 0,2% rispetto ad agosto e del 3,8% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si è registrato un calo dello 0,1% in termini congiunturali ed una variazione nulla su base tendenziale.
I prezzi dei beni venduti sul mercato estero hanno segnato un calo dello 0,1% sul mese precedente (con una variazione negativa dello 0,1% sia per l’area euro sia per quella non euro). In termini tendenziali si è registrato un decremento dello 0,7% (-1,2% per l’area euro e -0,5% per l’area non euro).
Riguardo ai contributi settoriali il contributo maggiore al calo tendenziale dei prezzi dei beni venduti sul mercato interno è provenuto dal comparto energetico (-3,9 punti percentuali). Sul mercato estero i contributi più ampli alla diminuzione sono derivati dal comparto energetico sia per l’area euro (-0,9 punti percentuali) sia per quella non euro (-1,1 punti percentuali).
Il settore di attività economica per il quale si è rilevato il calo tendenziale dei prezzi più marcato è quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, con diminuzioni del 18,5% sul mercato interno e del 28,7% su quello estero.