La Borsa di Milano ha chiuso oggi in netto ribasso. Il FTSE MIB ha perso l’1,6% a 21.948,14 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è sceso a 99 punti base.
A pesare su Piazza Affari sono stati i timori legati alle tensioni geopolitiche. La Turchia ha abbattuto un jet militare russo perché avrebbe violato il suo spazio aereo. Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato di “una pugnalata alle spalle” e ha assicurato che la vicenda “avrà delle conseguenze”.
Le vendite hanno colpito tutti i settori. Tra i bancari Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha perso il 2,4%, UniCredit (IT0000064854) l’1,5% e Banca MPS (IT0001334587) il 2,6%. Tra i titoli industriali CNH Industrial (NL0010545661) ha perso il 4% e Prysmian (IT0004176001) il 3,1%.
Tod’s (IT0003007728) ha perso il 3,7%. Nomura ha tagliato il suo rating sul titolo da “Neutral” a “Reduce”.
Telecom Italia (IT0003497168) ha perso il 2,6%. Domani si terrà il consiglio di amministrazione dell’operatore telefonico per aggiornare l’ordine del giorno dell’assemblea del 15 dicembre con la richiesta di Vivendi (FR0000127771) di occupare quattro posti nel board.
Eni (IT0003132476) ha beneficiato del balzo del prezzo del petrolio e ha guadagnato lo 0,5%.