La Borsa di Milano ha chiuso oggi in lieve ribasso. Il FTSE MIB ha perso lo 0,1% a 22.575,18 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è sceso a 94 punti base.
Prima del fine settimana a Piazza Affari è scattata qualche presa di beneficio. Gli investitori continuano a scommettere che la BCE allenterà la prossima settimana ulteriormente la sua politica monetaria. L’euro è risceso nel pomeriggio al di sotto di 1,06 dollari. A frenare il mercato sono stati i timori legati alle nuove turbolenze sulle borse cinesi. L’indice Shanghai Composite è crollato oggi del 5,5%.
Buzzi Unicem (IT0001347308) ha perso il 3%. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha aperto un’istruttoria nei confronti del gruppo ed altri produttori di cemento nazionali relativa ad una presunta intesa orizzontale sul prezzo di vendita.
UniCredit (IT0000064854) ha perso lo 0,7%. Bernstein ha tagliato il suo rating sul titolo della banca da “Outperform” a “Market Perform” ed il target sul prezzo da €7,60 a €5,70.
Il calo del prezzo del petrolio ha penalizzato i petroliferi. Eni (IT0003132476) ha perso lo 0,8%, Saipem (IT0000068525) lo 0,8% e Tenaris (LU0156801721) l’1,7%.
Banca MPS (IT0001334587) ha guadagnato l’1,9%. La banca senese ha comunicato che i suoi requisiti patrimoniali sono superiori a quelli richiesti dalla BCE al termine del processo Srep.
Telecom Italia (IT0003497168) ha guadagnato il 2,8%. L’operatore telefonico ha avviato la procedura per la cessione del 45% di Inwit (IT0005090300).
Yoox Net-a-Porter (IT0003540470) ha guadagnato il 2,7%. Morgan Stanley ha riavviato la copertura sul titolo del gruppo specializzato nel commercio elettronico di abbigliamento con “Overweight” ed un target sul prezzo a €35.
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