Nei primi dieci mesi del 2015 le entrate tributarie erariali hanno ammontato 331.674 milioni di euro, in moderata crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+11.129 milioni di euro, pari a +3,5%). Lo ha comunicato il Ministero dell’Economia e delle Finanze (http://www.mef.gov.it/).
Il Tesoro indica che, neutralizzando entrate straordinarie del 2014 e tenendo conto degli elementi che hanno determinato l’andamento delle ritenute di lavoro dipendente, le entrate tributarie erariali presentano una crescita tendenziale del +2,2% (+7.096 milioni di euro).
Il gettito complessivo delle imposte dirette è stato pari a 179.482 milioni di euro, con un aumento del 5,6% (+9.573 milioni di euro) rispetto ai primi dieci mesi dello scorso anno. Il gettito delle imposte indirette è aumentato nel periodo dell’1% a 152.192 milioni di euro (+1.556 milioni di euro).
Le imposte dirette
Per quanto riguarda le imposte dirette l’IRPEF hanno registrato una variazione positiva del 6,9% (+8.910 milioni di euro). In crescita anche l’IRES (+195 milioni di euro, pari a +1,1%).
Tra le altre imposte dirette, l’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze è aumentata del 61% (+815 milioni di euro) e quella sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione del 92,9% (+533 milioni di euro). L’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale ha registrato una crescita di 1.052 milioni di euro (+11,8%). L’imposta sulle riserve matematiche del ramo vita assicurazioni presenta una crescita di 210 milioni di euro (+9,9%) per effetto dell’incremento nella raccolta premi nel 2014.
Le imposte indirette
Sul fronte delle imposte indirette il gettito IVA è cresciuto del 3,9% (+3.373 milioni di euro), per effetto dell’andamento complessivamente positivo della componente relativa agli scambi interni e dei versamenti dovuti in base all’applicazione del meccanismo dello “Split Payment” (+5,1%, pari a +3.852 milioni), mentre risulta ancora in calo il gettito registrato dalle importazioni dai Paesi extra-UE (-4,4% pari a -479 milioni di euro).
Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) sono calate di 2 milioni di euro. In flessione anche il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) che ha generato minori entrate per 1.201 milioni di euro (-34,2%).
Le altre entrate
Le entrate relative ai giochi hanno registrato, nel complesso, una crescita dell’1,5% (+147 milioni di euro).
Ha frenato la lotta all’evasione fiscale. Il gettito relativo alle entrate tributarie derivanti dall’attività di accertamento e controllo è sceso dell’1,6% (-110 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a causa dei minori incassi derivanti dai ruoli relativi alle imposte dirette (-6,9%), in parte compensato dall’aumento riscontrato nei ruoli IVA (+9,3%). Non si rilevano variazioni nell’attività di accertamento rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso.
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