La Borsa di Milano ha incrementato significativamente le sue perdite. Il FTSE MIB scende al momento dell’1,9% a 21.628,98 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è stabile a 97 punti base.
Su Piazza Affari pesano come su tutte le borse europee i timori legati al rallentamento dell’economia della Cina e il forte calo del prezzo del petrolio.
Tra i bancari Banco Popolare (IT0004231566) perde il 3,1%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) il 3,7% e UBI Banca (IT0003487029) il 2,9%. Secondo “Il Sole 24 Ore” a inizio 2016 la BCE avvierà una serie di verifiche sugli aumenti di capitale effettuati di recente dai principali istituti popolari italiani.
Tra i petroliferi Eni (IT0003132476) perde l’1,8% e Saipem (IT0000068525) il 2,4%. Le quotazioni del greggio hanno chiuso ieri a New York ai minimi dal febbraio del 2009.
Telecom Italia (IT0003497168) perde il 2,4%. J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) ha comunicato di avere una posizione lunga nel gruppo telefonico pari al 10,134%.
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