La Borsa di Milano ha chiuso oggi per la quinta seduta di fila in ribasso. Il FTSE MIB ha perso il 2,4% a 20.506,56 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è balzato a 105 punti base.
Con l’avvicinarsi della riunione della Fed la tensione sta aumentando sui mercati finanziari. A pesare è stato inoltre il nuovo crollo del prezzo del petrolio
Tra i petroliferi Eni (IT0003132476) ha perso il 2,9%, Saipem (IT0000068525) l’1,9% e Tenaris (LU0156801721) il 2,3%. Le quotazioni del WTI sono scese oggi temporaneamente sotto quota $35 al barile.
Forti vendite anche sui bancari. Banco Popolare (IT0004231566) ha perso il 2,8%, 0,4%, UniCredit (IT0000064854) il 3,2%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) l’1,9%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) il 2,1% e Banca MPS (IT0001334587) il 4,2%.
Fiat Chrysler (NL0010877643) ha perso il 5,1%. L’intero settore europeo dell’auto è stato oggi particolarmente debole.
Telecom Italia (IT0003497168) ha perso l’1%. Vivendi (FR0000127771), il principale azionista dell’operatore telefonico, ha annunciato che si asterrà da voto sulla conversione delle azioni di risparmio in ordinarie. Telecom Italia Risparmio (IT0003497176) ha perso il 10,7%. La conversione potrebbe infatti saltare, visto è necessaria la maggioranza dei due terzi perché la mozione passi in assemblea.
Fuori dal paniere principale Pininfarina (IT0003056386) ha perso il 68,8% a €1,31. Pincar, l’azionista di maggioranza di Pininfarina, ha raggiunto un accordo per cedere la società all’indiana Mahindra&Mahindra (INE101A01026) per €1,10 per azione.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!