La Borsa di Milano ha chiuso oggi in deciso ribasso. Il FTSE MIB ha perso il 2,7% a 20.422,39 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è salito a circa 97 punti base.
Dalla Cina sono arrivati nuovi segnali di rallentamento dell’economia. Il settore dei servizi è cresciuto a dicembre al ritmo più lento da circa un anno e mezzo. La Corea del Nord ha condotto inoltre un test con una bomba nucleare all’idrogeno. La notizia ha incrementato ulteriormente il nervosismo tra gli investitori.
Tra i componenti del FTSE MIB solo Ferrari (NL0011585146) ha potuto chiudere sopra la parità. Gli altri titoli della Galassia Agnelli sono stati particolarmente deboli. Exor (IT0001353140) ha perso il 4,5% e Fiat Chrysler (NL0010877643) il 5,2%.
UniCredit (IT0000064854) ha perso il 4,1%. J.P. Morgan ha tagliato il suo rating sul titolo dell’istituto di credito da “Neutral” a “Underweight”.
Generali (IT0000062072) ha perso l’1,9%. Deutsche Bank ha tagliato il suo rating sul titolo del gruppo assicurativo da “Buy” a “Hold”.
Il nuovo calo del prezzo del petrolio ha penalizzato i petroliferi. Eni (IT0003132476) ha perso il 2,8% e Saipem (IT0000068525) il 3,8%. Il Brent è scivolato oggi sotto quota $35 al barile.
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