La Borsa di Milano ha chiuso oggi per la quarta seduta di fila in netto ribasso. Il FTSE MIB ha perso lo 0,6% a 19.756,14 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è salito a 104 punti base.
La seduta è stata molto volatile. Sul mercato continua a sussistere un elevato nervosismo a causa delle difficoltà della Cina. La Borsa di Shanghai ha perso oggi più del 5%.
Nell’ultima ora di contrattazione Piazza Affari ha virato in rosso dopo il nuovo crollo del prezzo del petrolio. La quotazione del WTI è scesa a New York per la prima volta dalla fine del 2003 sotto quota $32 al barile. Tra i petroliferi Eni (IT0003132476) ha perso lo 0,4% e Tenaris (LU0156801721) l’1,1%. Saipem (IT0000068525) ha guadagnato invece lo 0,6%. Il gruppo di ingegneristica petrolifera beneficia della notizia, riportata da “La Stampa”, secondo cui il presidente russo Vladimir Putin avrebbe chiesto aiuto all’Italia per il gasdotto Nord Stream.
Banca MPS (IT0001334587) ha perso l’11,3% e chiuso ad un nuovo minimo storico. Sulla banca senese pesa lo spettro del bail-in. Gli investitori credono infatti sempre meno ad un suo matrimonio con una rivale italiana o estera.
Generali (IT0000062072) ha perso il 2,8%. Secondo indiscrezioni di stampa l’amministratore delegato Mario Greco potrebbe passare al gruppo svizzero Zurich Insurance (CH0011075394).
Dopo le perdite della scorsa settimana il settore del lusso ha registrato una ripresa. Moncler (IT0004965148) ha guadagnato il 2,7% e Salvatore Ferragamo (IT0004712375) il 3,2%.
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