I consumi migliorano, anche se ad un lento ritmo. L’ICC – l’indicatore elaborato da Confcommercio – è salito a novembre dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 2,2% in confronto allo stesso mese del 2014.
L’associazione dei commercianti indica che il dato di novembre ha permesso un moderato recupero della media mobile a tre mesi, sintomo che la graduale tendenza al miglioramento della domanda da parte delle famiglie prosegue.
Le dinamiche congiunturali
L’aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente deriva dalla ripresa della domanda di beni (+0,7%) e da un calo della spesa per i servizi (-0,2%). Solo tre macrofunzioni di spesa evidenziano un andamento negativo: beni e servizi ricreativi (-0,3%), beni e servizi per le comunicazioni (-0,2%), pasti e consumazioni fuori casa (-0,1%).
L’aumento più significativo (+1,8% rispetto ad ottobre) ha riguardato i beni e servizi per la mobilità, soprattutto per quanto riguarda auto e moto. In significativo recupero è risultata anche la spesa per gli alimentari, le bevande ed i tabacchi (+0,9%) Sia per la spesa per beni e servizi per la cura della persona che per la spesa relativa ai beni e ai servizi per la casa e per l’abbigliamento e le calzature, l’aumento è stato modesto (+0,2%).
Le dinamiche tendenziali
La crescita del 2,2% deriva dall’andamento positivo sia della domanda relativa ai servizi (+1,9%), sia di quella per i beni (+2,3%). Anche in questo caso crescita particolarmente sostenuta per la domanda di beni e servizi per la mobilità (+9%), grazie ad auto e moto.
Positivi i risultati per la domanda di beni e servizi per le comunicazioni, per gli alberghi e pasti e i consumi fuori casa (+1,9%), ma anche per la spesa per l’abbigliamento e le calzature e per i beni e servizi ricreativi (+1,6%). Lievemente più contenuto l’aumento per i beni e i servizi per la cura della persona (+1,2%), per i beni e servizi per la casa e per gli alimentari bevande e tabacchi (+0,7%).
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!