La Borsa di Milano ha chiuso oggi in deciso ribasso. Il FTSE MIB ha perso il 3,1% a 19.195,94 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è salito a 108 punti base.
Sulle borse cinesi c’è stata una nuova tempesta. Lo Shanghai Composite ha chiuso oggi in ribasso del 3,5% ed è entrato in fase orso. Il prezzo del petrolio ha ripreso inoltre il suo declino. Se ciò non bastasse i dati macroeconomici pubblicati nel pomeriggio negli USA hanno segnalato un rallentamento della prima economia mondiale.
In questo contesto quasi tutti i titoli del FTSE MIB hanno chiuso in rosso. Tra i petroliferi Eni (IT0003132476) ha perso il 3,5%, Saipem (IT0000068525) il 5,7% e Tenaris (LU0156801721) il 6,3%. Sia il Brent che il WTI sono scesi oggi sotto quota $30 al barile.
Forti vendite anche sui bancari. Banco Popolare (IT0004231566) ha perso il 4%, UniCredit (IT0000064854) il 2,6%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 3,2%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) il 5,1% e Banca MPS (IT0001334587) il 6,7%.
CNH Industrial (NL0010545661) ha perso il 5,6%. Credit Suisse ha avviato la copertura sul titolo del costruttore di veicoli commerciali con “Underperform”.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha perso il 5,1%. Il rivale Intel (US4581401001) ha fornito un prudente outlook sui primi tre mesi del 2016.
Fiat Chrysler (NL0010877643) ha perso il 2,8%. Il costruttore di automobili ha respinto in un comunicato le accuse di due concessionari statunitensi secondo cui si sarebbe reso responsabile di falso reporting delle proprie vendite.
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