Dopo il tonfo di ieri la Borsa di Milano ha chiuso oggi in forte rialzo. Il FTSE MIB ha guadagnato il 2,6% a 18.657,29 punti. Durante l’intero mese di gennaio l’indice ha perso circa il 13%. Si è trattato della peggior performance mensile dall’agosto del 2011. Lo spread tra il BTP e il Bund è rimasto oggi invariato a 108 punti base.
Il clima sui mercati è decisamente migliorato. Il prezzo del petrolio ha esteso il suo rimbalzo. La Bank of Japan ha sorpreso inoltre questa mattina gli investitori adottando per la prima volta nella sua storia una politica di tassi d’interesse negativi.
Banca Popolare di Milano (IT0000064482) e Banco Popolare (IT0004231566) hanno guadagnato rispettivamente il 7,4% e il 9,2%. Secondo indiscrezioni di stampa ieri una fusione tra le due banche popolari sarebbe più vicina. Ieri il governo avrebbe dato il suo consenso all’operazione.
Banca MPS (IT0001334587) è stata molto volatile ma ha infine guadagnato l’1,2%. La banca senese ha chiuso il 2015 con utile netto di esercizio di circa €390 milioni grazie alla contabilizzazione a “saldi chiusi” dell’operazione c. d. Alexandria.
Salvatore Ferragamo (IT0004712375) ha guadagnato il 3,5%. La casa di moda fiorentina ha aumentato lo scorso anno i ricavi più di quanto atteso dagli analisti.
CNH Industrial (NL0010545661) ha guadagnato il 3,3%. Il costruttore di veicoli commerciali ha aumentato nel quarto trimestre l’utile operativo a $563 milioni. Gli analisti avevano previsto solamente $470 milioni.
Saipem (IT0000068525), al quinto giorno dell’aumento di capitale, ha guadagnato lo 0,7%. I diritti sono saliti del 23,4%.
UBI Banca (IT0003487029) ha perso controtendenza lo 0,9%. A pesare sul titolo sono state le voci relative ad una possibile fusione con Banca MPS.
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