Lunedì nero per la Borsa di Milano. Il FTSE MIB ha perso oggi il 4,7% a 16.441,20 punti. Era dal luglio del 2013 che l’indice non chiudeva a tali livelli. Lo spread tra il BTP e il Bund è balzato a 147 punti base.
Ai timori relativi al rallentamento dell’economia si sono aggiunti oggi quelli relativi alla situazione della Grecia. Secondo indiscrezioni di stampa il premier Alexis Tsipras starebbe pensando di tornare al voto a causa delle crescenti proteste contro la riforma delle pensioni imposta dalla ex-Troika. La Borsa di Atene ha chiuso in ribasso del 7,9% toccando i minimi da 25 anni.
Tutti i titoli del FTSE MIB hanno chiuso in rosso. Tra i bancari Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha perso il 9,8%, Banco Popolare (IT0004231566) il 9,1%, UniCredit (IT0000064854) il 5,8%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 4%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) l’11,9%, Banca MPS (IT0001334587) il 12% e UBI Banca (IT0003487029) il 10,5%,
Anche la galassia Agnelli è stata sommersa da una pioggia di vendite. Exor (IT0001353140) ha perso il 9,4%, Ferrari (NL0011585146) il 4,9% e Fiat Chrysler (NL0010877643) il 9,9%.
Saipem (IT0000068525) ha perso il 25,3%. Standard&Poor’s ha messo sotto credit watch negativo il rating del gruppo petrolifero. Il prezzo del petrolio ha ripreso inoltre a scendere rapidamente.
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