Dopo il crollo di ieri la Borsa di Milano ha chiuso oggi in deciso rialzo. Il FTSE MIB ha guadagnato il 4,7% a 16.514,87 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è sceso a 139 punti base.
Il rimbalzo del prezzo del petrolio ha fatto riaumentare la tendenza al rischio sui mercati finanziari. Secondo indiscrezioni di stampa gli Emirati Arabi Uniti sarebbero disposti a discutere di un taglio della produzione dell’OPEC. Tra i petroliferi Eni (IT0003132476) ha guadagnato il 6,7% e Tenaris (LU0156801721) l’8%.
Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) ha guadagnato l’11,5%. L’istituto di credito ha aumentato lo scorso anno significativamente l’utile ed annunciato un incremento del dividendo da €0,02 a €0,10 per azione.
UnipolSai (IT0004827447) ha guadagnato l’11%. I risultati ed il dividendo del gruppo assicurativo hanno superato le attese degli analisti.
Banca Popolare di Milano (IT0000064482) e Banco Popolare (IT0004231566) guadagnano rispettivamente l’8,3% e l’11,5%. L’amministratore delegato di Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, ha dichiarato di essere fiducioso che le due banche possano annunciare la loro fusione per il fine settimana del 20-21 febbraio.
Banca MPS (IT0001334587) ha perso il 5,2%. UBI Banca (IT0003487029) ha escluso una fusione con la rivale senese.
Saipem (IT0000068525) ha perso il 5,4% dopo aver annunciato che l’inoptato dell’aumento di capitale è stato di oltre il 12%.
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