
Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi totali si è attestato al 4,94%.
Le difficoltà del settore bancario italiano continuano. È quanto emerge dall'ultimo bollettino mensile dell'ABI (Associazione Bancaria Italiana).

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Le sofferenze nette sono risultate a dicembre pari a €89 miliardi, in aumento di €0,2 miliardi rispetto al mese precedente e di circa €4,5 miliardi in più rispetto al dicembre del 2014 (+5,3% l’incremento annuo).
Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi totali si è attestato al 4,94%, dal 4,89% di novembre e dal 4,64% di dicembre 2014.
Per quanto riguarda i prestiti bancari a gennaio c'è stato, secondo l'ABI, un miglioramento della dinamica annua. Sulla base di prime stime il totale prestiti a residenti in Italia (settore privato più Amministrazioni pubbliche al netto dei pct con controparti centrali) si è attestato a €1.826,7 miliardi, segnando una variazione annua di +0,2% (-0,2% il mese precedente).
I prestiti a famiglie e società non finanziarie hanno ammontato, sempre a dicembre, a €1.411,5 miliardi, segnando una variazione annua pari a -0,5%, (-0,05% a dicembre 2015).
Nel mese di dicembre la dinamica dei prestiti alle imprese non finanziarie è risultata pari a -0,7% (+0,2% il mese precedente). In crescita la dinamica tendenziale del totale prestiti alle famiglie (+0,8% a dicembre, +0,8% il mese precedente). In termini di nuove erogazioni di mutui per l’acquisto di immobili, sempre in termini di valore cumulato del periodo gennaio–dicembre 2015, si è registrato un incremento annuo del +97,1% rispetto al medesimo arco temporale dello scorso anno.