La Borsa di Milano ha chiuso in moderato ribasso. Il FTSE MIB ha perso oggi lo 0,5% a 16.957,84 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è rimasto invariato a 137 punti base.
La seduta è stata molto volatile. Dal fronte macroeconomico sono arrivati nuovi segnali negativi. L’indice ZEW relativo alla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi è precipitato a febbraio a 1 punto.
Il prezzo del petrolio ha frenato. L’Arabia Saudita e la Russia hanno raggiunto un accordo per congelare la produzione. La notizia ha deluso gli investitori che avevano scommesso su una riduzione dell’offerta. Tra i petroliferi Eni (IT0003132476) ha perso lo 0,8% e Tenaris (LU0156801721) il 3,1%.
Discorso a parte per Saipem (IT0000068525) che ha chiuso in anticipo l’offerta dei diritti inoptati. Il titolo ha guadagnato il 2%.
Telecom Italia (IT0003497168) ha perso il 6,5%. L’Ebitda ed i ricavi dell’operatore telefonico sono calati nel 2015 più di quanto atteso dagli analisti.
Sull’ottovolante Banca MPS (IT0001334587). Dopo essere stato sospeso per eccesso di ribasso il titolo della banca senese ha chiuso infine in rialzo del 12,1%. Molto bene anche i titoli delle popolari. Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha guadagnato il 4,4%, Banco Popolare (IT0004231566) il 3,4%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) il 4,9% e UBI Banca (IT0003487029) il 5,1%.
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