La Borsa di Milano ha chiuso oggi in rosso. Il FTSE MIB ha perso il 2% a 17.163,46 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è salito a 136 punti base.
Piazza Affari ha incrementato le perdite nelle ultime ore di contrattazione a causa del negativo andamento di Wall Street e del tonfo del prezzo del petrolio.
Tra i petroliferi Eni (IT0003132476) ha perso il 2,2% e Tenaris (LU0156801721) il 3,6%. Le quotazioni del greggio hanno nel pomeriggio accelerato al ribasso dopo che l’Arabia Saudita ha escluso tagli alla produzione.
Tra i bancari, che sono stati molto volatili, Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha perso il 3%, Banco Popolare (IT0004231566) il 4,2%, UniCredit (IT0000064854) il 2,6%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2,7%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) il 3,8%, Mediobanca(IT0000062957) il 2,5% e UBI Banca (IT0003487029) lo 0,9%.
Telecom Italia (IT0003497168) ha perso l’1,7%. Barclays ha confermato il suo rating di “Underweight” sul titolo e tagliato il target sul prezzo a €0,90.
Saipem (IT0000068525) ha guadagnato l’1,6%. Le banche garanti dell’aumento di capitale hanno sottoscritto 1.179.181.806 azioni ordinarie, pari a circa il 12,2% dei titoli ordinari di nuova emissione, per un controvalore complessivo pari a circa €427 milioni.
Finmeccanica (IT0003856405) ha guadagnato lo 0,5%. Il gruppo industriale parteciperà in partnership con Raytheon (US7551115071) ad una a maxi gara per vendere 350 aerei militari da addestramento all’US Air Force.
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